La prima, storica
intervista in esclusiva di
www.calciodieccellenza.it ,arriva dalla Liguria, dove
un qualificatissimo "addetto ai lavori" ci ha rilasciato
qualche opinione a ruota libera sul calcio di Serie D.
R: Mi chiamo Mario
Guglielmi ho 29 anni e lavoro come giornalista a Sanremo
per "Il Secolo XIX" e per Radio Amicizia con cui a partire
da quest'anno faccio le radiocronache delle partite della
Sanremese.
D: Ci dia un giudizio
globale sul girone E della serie D.
R: Un campionato di
qualità tecnica non troppo elevata, a partire dalle prime
5-6 squadre della classifica.
Il resto del lotto era
di qualità medio-bassa, tra la settima e l'ottava e il San
Gimignano, costretto a fare i play-out non c'era una
differenza abissale, anzi ...
D: Dia un voto alla
stagione delle liguri.
R: Sulla base delle
premesse e delle promesse estive:
Sanremese 7
Imperia 7.5
Lavagnese 8
Vado 5.5
D: Sanremese-Cichero,
un binomio che ha sempre funzionato, quest'anno si è
sfaldato: quali sono state le cause del divorzio?
R: Il nuovo presidente
Ruggieri non credeva in Cichero e ha preferito subito
cambiare guida tecnica.
D: Come ha giudicato
l'arrivo di mister Silipo?
R: Positivamente sia
per l'approccio che ha avuto con la squadra e con
l'ambiente, sia per aver fatto debuttare in prima squadra,
senza troppe remore, un cospicuo numero di calciatori
della Juniores.
E' arrivato a
settembre, non ha avuto la possibilità di fare la squadra
in estate e arrivando a campionato iniziato ha potuto solo
migliorare la rosa con piccoli ritocchi per contenere le
spese, visto che il primo posto si era subito allontanato
all'orizzonte. Nove giocatori, per esigenze di
bilancio, sono stati "tagliati" a novembre, quindi Silipo,
più che arrivare quarto non credo che potesse fare.
D: Quante chances ha
la Sanremese di vincere questi play-off e di essere
ripescata?
R: Di vincere i
play-off il 35% (Sansovino 60%, Massese 5%), se vincerà i
play-off, secondo me, le possibilità di ripescaggio si
avvicinano al 75%.
D: La Sanremese, in
vista del prossimo campionato, di che ritocchi avrebbe
bisogno?
R: Almeno di 4-5 Under
di ottimo livello, visto che credo che del gruppo attuale
non resteranno tantissimi.
A livello di non under
per quanto riguarda i ruoli, serve un portiere, due
centrocampisti e un attaccante.
L'importante, oltre ad
comprare bene, sarà anche non sbagliare le cessioni!
D: Come le appare, per
ora, il calciomercato della Serie D?
R: Per ora si trova in
una fase embrionale, ma credo che a giugno diventerà
scoppiettante come sempre.
D: Quale squadra ha
stupito di più?
R: E' facile dire il
Cappiano, ma credo che la Sansovino meriti la palma
ex-aequo di "sorpresa" del campionato per quanto ha saputo
fare in Coppa (l'ha vinta), campionato (seconda) e
play-off (ha già vinto in trasferta la prima gara).
D: Quali giocatori del
girone meriterebbero una particolare menzione?
R: In ordine sparso:
Guidi (Cappiano), Calabria (Sanremese), Morelli (Sansovino),
Iannolo (Imperia), De Cesaris (Venturina), Cassaro (Sanremese), Iacona
(Massese), Aquino (Forti Juventus), Breschi (Fucecchio),
Lenzini (Cappiano), Ferragina (Vado), Langone
(Rondinella), Cazzarotto (Cascina), Budruni (Larcianese),
Luzi (Sansovino) e Bordichini (San Gimignano).
D: Le liguri con le
toscane: è un girone "equo" per tutti?
R: Come lunghezze
delle trasferte proprio no, l'ideale sarebbe mettere
insieme di nuovo liguri e piemontesi, ma non escludo che
l'anno prossimo la Lega decida di dividere ancora le
piemontesi in due gironi e che le liguri siano costrette a
tornare in Toscana.
D: Un opinione sul
nostro sito.
R: Ottima,
davvero. Copre tutto il panorama nazionale ed è sempre
ricco di informazioni utili. E' aggiornato in maniera
costante e questa è una cosa fondamentale per un sito come
il vostro.