Eccellenza spareggi di Alessandro Grasso Peroni |
18/06/2006 Sarzanese-Biella Villaggio Lamarmora 3-0
Sarzanese 3 La Marmora Biella 0 Reti: st 6’ Manfredi, 19’ Micheli, 45’ Abbaleo. SARZANESE: Barbieri 6,5, Lombardi 7, Maraffetti 7, Di Muri 7, Sabatini 7, Domenichini 7, Musetti 7 (st 48’ Petrini), Memushay 7,5, Manfredi 7,5 (st 35’ Bertolucci), Micheli 7 (st 45’ Abbaleo), Ciancianaini 7 In panchina Tognini, Petrini, Di Candia, Fortunato, Iacopetti. All. Benedetti 7. LA MARMORA BIELLA: la Fontana 6, Fabiano 6 (st 14’ Pretto Murasky), Gaio 6, Spalla 5 (st 20’ Giodano), Ferrero 4, Anzolin 5, Cagliani 5, Calza 5, Barbera 6,5, Rossi 7, Papa 3. In panchina Roveri, Bertagnini, Chieppa, Andeloro, Lovati). All. Prina 5. Arbitro: Cuscito di Firenze. Assistenti Orlandi di Arezzo e Pedrini di Prato. Note: espulsi nel st all’8’ Papa ed al 28’ Ferrero. Calci d’angolo 8-4 per la Saerzanese, in tribuna autorità il sottosegretario alla difesa Lorenzo Forcieri ed il presidente dello Spezia Giuseppe Ruggieri. SARZANA — La Sarzanese è ion serie D. Al termine di una stagione estenuante, culminata in una rosa cambiata abbastanza radicalmente nei suoi pezzi migliori al mercato di novembre, all’esonero delle «idi di marzo» del mister Massimo Plicanti con Giorgio Benedetti quando la squadra era prima in classifica, ad una leadership persa, ad un terzo posto che sapeva di beffa dietro Imperia e Loanesi, ad una piazza d’onore al fine raggiunta, i rossoneri grazie al 3-0 di ieri nel ritorno della finale play off contro il La Marmora Biella, tornano in D dopo 14 anni di purgatorio dall’Eccellenza in giù (fino alla seconda categoria!) nell’anno del centenario dalla fondazione. Una grandissima, grandissima, grandissima prestazione. Dopo avere fatto fuori nella semifinali il Mestre, doppio confronto carambolesco copn il 3-1 vittorioso in trasferta e l’1-2 patito al «Miro Luperi», la squadra di casa dopo l’andata a reti inviolate in terra piemontese ha iniziato piuttosto contratta e guardinga. La stessa cosa dicasi degli ospiti, decisamente venuti a giocarsela in tutto e per tutto. Morale: primo tempo di studio, ospiti più tranquilli ed attenti, team di Benedetti arruffone e poco copncreto. Ma ce l’aspettavamo, la posta in palio era troppo importante e nulla si poteva concedere a livello di disattenzione. In cronaca al 18’ un’uscita di La Fontana ad anticipare il possibile colpo di testa di Domenichini spintosi in avanti, la replica piaemontese al 20’, Barbieri neutralizza senza problemi il fendente di Barbera. Un’incursione senza esito di Rossi al 22’, la risposta di Musetti al 23’, il rischio rossonero del 25’ con l’indecisione Barbieri-Lombardi ed un contropiede di Musetti targato 27’, che non va a buon fine. Nel secondo tempo, dopo una grande parata di La Fontana su Memushay al 4’, la svolta. Calza, siamo al 5’, entra in area e si lancia in tuffo sull’entrata di Di Muri. Tutti i biellesi gridano al rigore, ma l’arbitro, l’ineffabile Cuscito di Firenze, posizionato benissimo, sventola in faccia il cartellino giallo al giocatore rossoverde. Si cambia fronte ed ecco il gol: minuto 6’, assist di Musetti per Manfredi, che appena entrato in area esplode un destro vincente. La gara cambia radicalmente, se si può, ancora 2’ dopo, quando su un calcio di punizione in attacco di Rossi per il La Marmora, Papa colpisce con un pugno Domenichini. Il direttore di gara se ne accorge ed espelle il numero 11. Sarzanese in vantaggio di reti e di un uomo, la D è vicinissima. Manca il gol tranquillità, ma è solo questione di tempo. I piemontesi non ce la fanno più a reagire, ed è Micheli al 12’ a trovare il raddoppio con un tiro alla Riquelme, sul quale la Fontana non riesce ad inmitare il Toldo di Villareal-Inter. La gara è finita, la Sarzanese controlla, il La Marmora è ormai alla frutta, e lo dimostra al 28’ quando Ferrero si fa espellere lasciando i compagni in 9 uomini. Tripudio rossonero, anche se ieri la squadra ha giocato in maglia bianca. Ed ecco il 3-0, segnato in tempo di recupero dal neo entrato Abbaleo, per la terza esplosione di uno stadio Miro Luperi — «La Sarzanese alé, alé» — che l’anno prossimo sarà teatro di scontri ancora più epici. Alessandro Grasso Peroni.
Spogliatoi. SARZANA - Spumante a fiumi negli spogliatoi rossoneri. Il presidente Diego Angeli non sta nella pelle: «E’ il coronamento di un lavoro iniziato qualche anno fa con un grande gruppo. Ringrazio tutti, in particolare oggim il presidente dello Spezia Ruggieri ed il responsabile marketing aquilotto Milo Campagni, che in questi giorni ci sono stati vicini, sponsorizzando la Sarzanese alla Spezia e presso gli sportivi del capoluogo. Ma voglio ringraziare questi ragazzi, tutti straordinari, un gruppo vincente». Il capitano Augusto Di Muri, ringrazia anche il mister esonerato nello scorso marzo. «Sono felicissimo — dice Augusto, una vita sui campi di calcio con maglie prestigiose (Juventus, Bari, Spezia) —, venire a Sarzana a novembre e vincere a giugno, rotropvare la serie D è fantastico. Il mio pensiero ed il mio grazie va a Massimo Plicanti che ci ha guidato fino allo scorso marzo, e che quando è stato sollevato dall’incarico era primo in classifica: molto del merito del nostro successo è suo». Tutti pronti per festeggiare al ristorante: ci sono gli ex presidenti Guido Cecchini e Gian Carlo Alioto, gente che a Sarzana è significato C-2, ci sono tutti gli sportivi che hanno seguito le sorti della squadra per un anno intero. C’é Sarzana città, con le sue autorità, presenti in massa ieri nel momento della vittoria e che faranno bene ad essere più presenti e con costanza in futuro. Giusto?
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