Saviano: la storia                                            di Raffaele Volpe

 

Nata verso la metà degli anni cinquanta come Associazione Sportiva Comunale SAVIANO, nel 1959 ottiene l'affiliazione alla F.I.G.C. e partecipa al campionato di lega giovanile. I prof. Mimì Falco e Franco Scolavino con Giuseppe Martino sono i promotori dell'iniziativa, mentre il Comm. Leonardo Morelli viene considerato come il padre fondatore dell'associazione. Morelli, infatti, prima come Presidente, poi come Presidente Onorario ha sempre rivestito ruoli ufficiali nell'organico societario del quarantennio savianese.
Nel 1960 vince il campionato di lega giovanile e nel 1961 partecipa al campionato di seconda categoria classificandosi al terzo posto. Nell'anno 1967 viene promossa in prima categoria e il 29 giugno del 69, battendo in finale per 2-1 lo Scandone di Montella sul campo neutro di Castellammare di Stabia, conquista la prima edizione della Coppa Campania. Nel 1971 accede in promozione dopo aver sconfitto nello stadio Zoccolari di Avellino per 1-0 la rivale di sempre Scandone. Dopo aver sfiorato nel 1974 l'accesso in serie D, il Saviano calcio conosce un periodo buio che va dalla vendita del parco giocatori alle relative declassazioni nelle categorie inferiori. Nel 1983 con la promozione in interregionale raggiunge il massimo risultato della sua storia calcistica. Dopo qualche anno torna in promozione e nell'89 viene retrocessa addirittura in prima categoria dove a seguito di vicissitudini societarie rischia di scomparire. Nel 92 ritorna in promozione e nel 96 dopo una brillante e straordinaria stagione conquista meritatamente l'accesso al campionato di eccellenza a coronamento dell'ottimo lavoro svolto dalla giovane società che, insidiatasi agli inizi degli anni 90, con l'appoggio dell'attivissimo Comm. Morelli ha saputo tracciare le linee programmatiche del rilancio neroverde.
Attualmente milita con prificui risultati nel campionato di eccellenza e alle soglie del suo quarantesimo anniversario, l' asc Saviano, vanta una continuità agonistica comune a poche società. Infatti dal giorno della sua fondazione il cuore sportivo nero verde non ha mai smesso di battere partecipando a ben 39 campionati consecutivi con la stessa denominazione sociale e con la stessa matricola. Una nota di merito va al sempre caloroso, affettuoso e numeroso pubblico che, nel corso degli anni, nei periodi più bui non ha mai abbandonato i suoi beneamini mentre negli appuntamenti importanti è risultata sempre come degna cornice all'evento magico.
I colori sociali sono nero verde e lo stadio comunale, in terra battuta costruito agli inizi degli anni sessanta, comprende due tribune in cemento per una capienza complessiva di circa duemila spettatori ed intitolato a Peppino Pierro un giovane calciatore nato e cresciuto nelle giovanile del Saviano e tragicamente scomparso nell'estate del 77 quand'era in procinto di passare al Torino. Da quattro anni la società savianese indice un Memorial in suo onore.
Tra i tanti calciatori che hanno vestito la casacca neroverde, il savianese Gianni Simonelli è quello che ha avuto miglior fortuna. Portiere dalle innate qualità tecniche ha vestito oltre alla maglia del Saviano quella della Casertana in serie B e quella della Paganese in serie C. Attualmente è allenatore professionista e guida la Nocerina. Negli ultimi 10 anni ha allenato squadre come Nola, Sangiuseppese, Bisceglie, Giulianova, Salernitana, tutte in serie C.