Eccellenza Sicilia B - Licata di Salvatore Santamaria
Intervista al Direttore sportivo del Licata: Angelo Costa Di Salvatore Santamaria Il buon momento della formazione gialloblù è merito anche del lavoro svolto dal giovane direttore sportivo Angelo Costa, da anni ormai alla guida tecnica del Licata Calcio. Licatese di nascita, Angelo inizia a collaborare con il Licata nella lontana stagione 1994-95, quando il Licata si trova per la prima volta a disputare un campionato di Eccellenza. Nel 2000-01 vince il Trofeo “Tomaselli”, che consentirà al Licata di disputare la stagione successiva il campionato di Eccellenza. Da più di quattro anni dunque fa parte della dirigenza gialloblù, nonchè un punto di riferimento essenziale all’interno della società. Abbiamo incontrato Angelo allo Stadio,mentre il Licata si sta preparando per il difficile impegno contro l’Empedoclina di Mister Farruggia, per fargli alcune domande: Dal lato economico,quanto costa mantenere una società che punta a vincere un campionato di Eccellenza? Effettivamente è abbastanza dispendioso, soprattutto per le società come la nostra, infatti quest’anno non abbiamo badato a spese. Abbiamo un organigramma societario completo in tutte le sue parti, un preparatore atletico, due massaggiatori, un fisioterapista, tre magazzinieri, due segretari, oltre il parco calciatori che è di prima qualità. È una società paragonabile a società professionistiche. Chi è la rivelazione di questo girone di andata nelle file gialloblù? Se proprio vogliamo parlare di rivelazione,faccio il nome del giovane Juniores Salvatore Nave e del Giovane portiere Francesco Lo Galbo (la scorsa domenica a Misterbianco ha parato un rigore), entrambi provenienti rispettivamente dal settore giovanile del Potenza il primo e del Palermo il secondo, che stanno disputando un ottimo campionato. Quale tra le squadre inseguitrici la preoccupa? La Nissa perché nonostante sia a dieci lunghezze da noi, è una squadra bene organizzata e alla lunga potrebbe darci fastidio. Quali sono gli obiettivi futuri della dirigenza Gialloblù? Innanzitutto è opportuno parlare del presente, cioè vincere il campionato, poi del resto se ne parlerà. A novembre sono arrivati La Vardera e Consagra, un attaccante e un centrocampista, per quale motivo non è arrivato invece un esperto difensore centrale per sostituire l’infortunato Piccolo? È opportuno precisare che l’infortunio di Piccolo è avvenuto a mercato concluso, del resto abbiamo ottimi sostituti, quali il giovane Inguglia e Semprevivo. Si è sempre parlato di “Amichevoli di Lusso”, ma il risultato è sempre lo stesso, quali sono gli ostacoli? Noi ci abbiamo sempre pensato, ma il problema del manto erboso rappresenta un ostacolo insormontabile. Non possiamo prenderci la responsabilità di invitare società di serie A in un terreno che si trova in uno stato pietoso con il rischio di gravi infortuni. Ormai sono stanco di ripetere le stesse cose, Licata ha bisogno di un manto erboso anche sintetico degno di ospitare anche gare di alto livello, la società non è in grado di sobbarcarsi queste spese, ma dovrebbe provvedere chi di dovere. Grazie Angelo di averci concesso questa intervista, ti facciamo un in bocca al lupo per il proseguo del campionato, sperando che il Licata approdi al più presto in serie D.
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