Eccellenza Sicilia B: 16ª giornata di Enzo Nocera
Commento al campionato dopo la sedicesima giornata.
Si fa sempre più profondo il solco tra Licata ed Akragas; i gialloblù prendono il largo portandosi a più dieci dalla squadra di Boscaglia che si è complicata ulteriormente la vita pareggiando in casa contro i ragazzini dello Scordia. Campionato non finito per la formazione dei Templi ma sicuramente compromesso anche se il presidente Deni, infuriato dopo l’inaspettato passo falso casalingo, ha fatto cenno alle due possibilità rimaste per il salto di categoria e cioè la Coppa Italia e i play off; il massimo dirigente ha cercato giustamente di ricostruire il morale della squadra e di tutto l’ambiente perché dieci punti sono davvero tanti e forse troppi per sperare in una rimonta ma bisogna andare avanti lo stesso; a questo punto del campionato è doveroso però dare i giusti meriti al Licata e a Capodicasa. La squadra sta venendo fuori sia nella parte tecnica che in quella dirigenziale; sul primo fronte non sbaglia una partita, fa risultati e gioca ormai in totale libertà mentale mentre chi insegue, come l’Akragas, è sempre in pressione per recuperare qualcosa. Domenica a farne le spese è stata proprio la formazione biancoazzurra mentre le altre inseguitrici hanno rischiato di inciampare riuscendo comunque a vincere nei minuti di recupero. La differenza tra Licata e Akragas è, oltre che nel distacco numerico, nel fatto che l’Akragas non ha superato gli esami più importanti cosa che ha fatto facilmente la capolista ma anche il Palazzolo e la Nissa. L’aspetto societario poi è la regia di questa entusiasmante stagione licatese. Il gruppo che ha in mano le leve gestionali è formato da persone che non hanno tralasciato nulla dopo gli errori degli anni scorsi. Ad Agrigento invece da alcune stagioni si procede a vista perché le componenti esterne come gli imprenditori o la classe politica locale, non assicurano nulla alla maggiore formazione calcistica. E in questo stato di perenne incertezza, i risultati per certi versi non possono essere competitivi anche se si cerca di fare del meglio ed in sintonia con le ambizioni di una tifoseria oggi delusa ed amareggiata. La prima di ritorno fa arretrare l’Akragas di qualche posizione in classifica ma comunque entro la griglia per i play off; il torneo sembra valido solo per il secondo posto anche se Palazzolo e Nissa hanno mantenuto intatte le distanze dal Licata; bagarre per la quinta piazza dove Empedoclina, Enna, Leonzio, Virtus Catania, Sancataldese e Raffadali si giocheranno il tutto per tutto in queste ultime 14 partite. Bene Raffadali e Pro Favara; i primi, sette vittorie su otto incontri in casa, confermano la loro forza tra le mura amiche mentre i secondi vincono fuori casa a Lentini mettendo in bilico la panchina bianconera; un cenno ai marcatori. Corona del Licata è superato da La Vaccara che con la doppietta messa a segno contro la Sancataldese si porta a quota 16 ed allunga di due reti, al terzo gradino Di Somma del Licata con 11……salgono anche Bellavia ed Ojeda del Raffadali con sette reti a testa.
Enzo Nocera
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